LE POESIE FECALI
di Marco De Vincentis
LA MERDA SALE
la merda sale
e noi stiamo a guardare.
la merda avanza
n'? piena la stanza.
come all'improvviso
morto ? il sorriso,
la lotta del possesso
ha prodotto questo cesso.
e st? immobile la gente
ch? non gliene frega niente.
la merda continua l'avanzata,
ma quando finir? questa stronzata?
FECI
chi foste voi?
non molto dissimili, talvolta,
da chi vi produsse
Poesie fecali, stravaganza poetica a sfondo sociologico di Marco De Vincentis
CARTA IGIENICA (una vita a rotoli)
senza sbocchi n? ideali
hai toccato il fondo
di tutti i ceti popolari.
IL CESSO
luogo comune
diffuso a profusione,
rende leggeri
color ch'hanno pensieri.
la sua continua speme
della tristezza spezza le catene;
dipingesi senz'altro contentezza
sul volto di chi siede sulla tazza.
disegni raffinati, ceramiche pregiate,
han reso eleganti persino le cacate.
ma del cesso eterno vanto
? sicuro quel momento,
in cui sia 'l milionario
sia 'l povero operaio
siedono a egual livello:
stronzo ? questo, stronzo ? quello.